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Immersione virtuale

  

 

Tra le cose da fare durante un soggiorno sull'isola di San Pietro, usufruendo anche del supporto di qualche diving locale, è un’escursione intorno all’isola alla scoperta di fondali bellissimi e suggestivi che si nascondono sotto un mare verde smeraldo, limpido e trasparente, che lambisce le ripide falesie della parte settentrionale dell’isola. L'attività di immersione subacquea, responsabilmente svolta nel rispetto rigoroso della vita marina, può essere un’occasione per godere della bellezza e della ricchezza di questo habitat, ma anche un modo per imparare a rispettarne l’integrità.

 

Alla base delle ripide falesie, così come in altre zone di costa rocciosa, la violenta erosione dei marosi ha fatto precipitare massi e molti altri detriti perlopiù rotondeggianti che caratterizzano il fondale di molte parti della costa occidentale, solitamente ornato da piccoli ma densi strati di posidonie che ospitano una grande varietà di specie. Spugne, ricci, stelle di mare, svariate specie di molluschi tra cui la notturna ed elegante ciprea, il murice dalla bocca rossa (da cui anticamente si estraeva la porpora) e altre forme come la rugosa astrea, dall’inconfondibile opercolo calcareo rendono ricco e variegato il fondale, un vero paradiso per chi ama le escursioni subacquee intese ad ammirare e conoscere questi luoghi sommersi unici per la ricchezza di fascino e la straordinaria bellezza.

Una citazione particolare merita l’orecchia di mare, una madreperlacea dotata di una rugosa valva che presenta sul dorso numerosi forellini che servono all'animale per far fuoriuscire l'acqua all'esterno quando, in caso di pericolo, il mollusco vuole maggiormente appiattirsi e aderire più fortemente al substrato roccioso.

Via via che il mare si fa più profondo, è un susseguirsi di anfratti, grotte e profonde spaccature, dove è possibile non solo incontrare saraghi dai colori argentei ma anche minacciose murene, qualche rara cicala (riconoscibile per avere le antenne trasformate il larcghe lamine), superbe aragoste e infine rari e splendidi coralli. In questi splendidi fondali può capitare inoltre di imbattersi in qualche esemplare del più grosso (30-40 decimetri) gasteropode del mediterraneo, la Charonia nodifera, il cui guscio, utilizzato nel passato come strumento musicale (corno), oggi rappresenta per i malacologi un oggetto da collezione piuttosto importante.

 

Nei fondali più bassi della costa meridionale, la prateria a posidonia domina e ricopre con ampie chiazze verdi il fondale dove cresce la sempre meno diffusa Pinna nobilis l’elegante mollusco bivalve da cui per secoli veniva ricavato il prezioso bisso.

Questo microcosmo rappresenta il terreno di pascolo per molte specie animali colorate e variopinte come l’elegante e multicolore donzella , i tordi dai più disparati colori, il temibile scorfano e il mimetico polpo, l’inconfondibile sciarrano dalla livrea multicolore.

 

 

Spugne sul fondale
Ricci di mare
Stelle di mare
Ciprea
Orecchia di mare
Murice dalla bocca rossa
Astrea
Prateria di Posidonia
Branco di Saraghi
Murena
Cicala di mare
Aragosta
Coralli sul fondale
Charonia nodifera
Pinna nobilis
Donzella
Tordi
Scorfano rosso
Polpo
Sciarrano
 

 

 

Testi e alcune immagini estratte da "CARLOFORTE e l'isola di San Pietro" di Luigi Pellerano

e da "L'AMBIENTE MARINO E COSTIERO DELL'ISOLA DI SAN PIETRO" di Luigi Pellerano

 

 

 

 

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